La chiave del problema è USB
In Italia esistono molti conflitti di interessi, non solo quello palese del presidente del Consiglio che fa molto comodo a lui per ovvi motivi ma anche all’opposizione perché così può parlarne in campagna elettorale. C’è anche un signore che detiene il monopolio della televisione satellitare e che nel mondo ha un impero nel campo delle telecomunicazioni che farebbe impallidire chiunque, compreso l’imprenditore brianzolo.
Detto questo e detto che su Sky c’è troppa pubblicità, gli abbonamenti costano troppo e alcuni canali tanto sbandierati trasmettono solo repliche, c’è anche da dire che quelli di Sky il cervellino lo sanno far funzionare.
L’ultima trovata della chiavetta usb con decoder digitale terrestre incorporato da inserire nel decoder HD è tutto sommato banale dal punto di vista tecnologico ma geniale nella pensata di utilizzarla contro il duopolio Rai-Mediaset.
La Rai esce di fatto dal pacchetto free di Sky criptando le trasmissioni più seguite e gli squaletti di Murdoch che ti fanno? Ti vendono una chiavetta che ti mette tutti i canali del digitale terrestre nella guida tv in sovraimpressione del suo decoder. L’effetto è che all’utente l’operazione risulta indolore e si elimina uno dei maggiori fastidi che si può arrecare all’utente televisivo medio: riempirlo di telecomandi.
In rete già si leggono le obiezioni a questa soluzione, le scomodità o le presunte fregature legate all’offerta abbinata anche ad una promozione per l’acquisto di un televisore HD con la rata inclusa nella quota mensile ma quello che c’è da rilevare è la differenza di approccio mentale ai problemi e al mercato.
Rai e Mediaset difficilmente riescono a stare dietro alle strategie del gruppo guidato dal tycon australiano.
E’ vero che non è tutto oro quello che la luccica ma la ruggine di Rai e Mediaset non luccica di sicuro.



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